Enel condannata, l’Iva sulle bollette è illegittima e va rimborsata: ecco le novità

primo piano - 5 Ott 2018

Una recente sentenza emanata da un giudice di pace Veneziano ha dato ragione ad un utente, che aveva fatto ricorso sull’illegittimità dell’applicazione da parte dell’Enel del calcolo dell’IVA sull’accise e sugli addizionali. Il Giudice ha dichiarato il diritto dell’utente ad ottenere indietro gli importi versati come imposta sul valore aggiunto eccessiva, in quanto calcolata su accuse e addizionali.

La tassa sulla tassa: IVA sull’accise
Dobbiamo far presente che la Corte di cassazione ha chiarito che un tributo non può gravare su un altro analogo tributo, tranne che non sia la legge a prevederlo espressamente (Cdr. Cass. N.3671/1997). Quindi i cittadini si vedono sottratti dalle loro tasche soldi ingiustamente, da qui sono iniziati molteplici reclami per l’ingiusta doppia imposta. Avvalendosi della sentenza del Giudice di Venezia a favore del cittadino, dove si evince che l’Iva può essere applicata solo su servizi di vendita e su quelli di rete e non su tutte le voci che compaiono in bolletta. Dobbiamo, anche, far presente che ad aggi non c’è nessuno legge che imponga di pagare l’IVA su un tributo.

La Direttiva Ue
L’agenzia dell’Entrate in seguito ad una richiesta di delucidazione da parte di in un contribuente sulla doppia tassazione sulle bollette luce e gas, ha dichiarato che ciò è lecito in base alle direttive comunitarie impartite. In particolare la Direttiva Ue n.112 del 28.12.2006, art 78 co. 1, lett. a) stabilisce che l’accisa, le imposte di consumo e le relative addizionali devono essere contenute nella base imponibile. Nella base imponibile devono essere compresi i seguenti elementi: imposte, dazi, tasse e prelievi tranne l’IVA stessa.

Ecco come richiedere il rimborso
L’utente si potrebbe avventurare nell’iniziare un procedimento di richiesta di rimborso per la doppia imposta nei confronti dell’Enel, e cercare di far valere i propri diritti. Consigliamo agli utenti di valutare bene le conseguenze, di inoltrarsi in un procedimento dispendioso. Calcolate quale sia l’importo dell’Iva pagato in eccesso e quali siano i costi da affrontare per tale controversia. Di conseguenza, in base a queste considerazione valutare se ne vale la pena. Ci sono molte associazione di assistenza al consumatore a cui vi potete rivolgere per avere assistenza.


Fonte: Notizieora.it
Autrice: Maria Di Palo