Le proposte dell’Italia su pesca, zucchero ed embargo alla Russia

Mondo UCI, primo piano - 27 Gen 2015

uci_27-01-15Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è tenuto a Bruxelles il Consiglio dei Ministri europei dell’Agricoltura e della Pesca, a cui ha partecipato il Sottosegretario Giuseppe Castiglione. Diversi i temi al centro della sessione di lavori che, nel corso della mattinata, si sono concentrati sul tema della pesca. Il Sottosegretario ha chiesto “la revisione di alcune regole che creano profondi disagi ai pescatori italiani. Mi riferisco – ha spiegato Castiglione – ad alcune emergenze come, ad esempio, quella relativa alle vongole. Le peculiarità della nostra pesca devono essere difese ed è compito anche dell’Europa dare al comparto risposte certe e rapide”.

Nel corso della sessione di lavori dedicata alle misure per fronteggiare la crisi del settore saccarifero l’Italia ha proposto di attivare, nell’immediato, un dibattito ad “alto livello” per trovare soluzioni che possano accompagnare il settore saccarifero in un momento particolarmente delicato. “Il settore – ha spiegato Castiglione – sta attraversando un momento particolarmente complesso e difficile. In particolare, la cessazione del regime delle quote nel 2017 e uno scenario di mercato molto negativo stanno generando forti tensioni. La liberalizzazione delle produzioni avvierà una nuova fase che si presenta con numerose incognite, con forti preoccupazioni tra gli operatori. È assolutamente necessario approfondire e dibattere queste problematiche per trovare possibili soluzioni che possano accompagnare il settore saccarifero in un momento così particolarmente delicato”.

Sul tema relativo all’embargo russo è stato proposto, dalla Presidenza Lettone, un questionario. L’Italia ha ribadito come alcune misure che sono state adottate per far fronte alle conseguenze dell’embargo non abbiano fornito una risposta adeguata. “È evidente – ha dichiarato Castiglione – che le misure si sono rivelate parzialmente efficaci e richiedono pertanto di essere corrette. Chiediamo in particolare per l’ortofrutta maggiore flessibilità per un possibile ampliamento dei quantitativi di mele, pere, agrumi e alcuni ortaggi di stagione”.

Fonte: Agricolturaoggi.it