Al via le domande per il Bonus nido 2023

Previdenza - 2 Mar 2023

La piattaforma INPS per l’invio delle domande del Bonus nido 2023 è operativa. Gli importi dei contributi  variano sulla base dell’Isee familiare e hanno una durata di 11 mesi. Si ricorda che la misura prevede il contributo per:

  • il pagamento di rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati;
  • il pagamento di assistenza domiciliare ai bambini fino a tre anni che non possono frequentare il nido per patologie croniche.

A chi si rivolge

Il Bonus nido spetta a:

  • cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei Paesi europei;
  • cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente.

Il bonus non è cumulabile con la detrazione fiscale dal reddito per la frequenza asili nido. Si può avere invece anche contemporaneamente con l’assegno unico universale per i figli

Importi e durata

Gli importi dei contributi , che sono erogati per 11 mesi, variano sulla base dell’ISEE familiare e comunque non possono superare quanto effettivamente pagato agli asili nido o alle baby sitter:

  • 270 euro al mese con ISEE fino a 25mila euro
  • 227 euro al mese con ISEE da 25mila a 40mila euro
  • 136 euro al mese con ISEE pari o sopra i 40mila euro

Se non si presenta l’Isee viene erogato l’importo minimo. Per il 2023 sono disponibili circa 550 milioni di euro

Come presentare la domanda

Il contributo va richiesto con una delle seguenti modalità:

  • in via telematica sul sito www.inps.it con SPID o CIE o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • telefonicamente con il Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • attraverso gli enti di Patronato.

Nel momento in cui viene presentata l’istanza bisogna specificare quale forma di agevolazione si richiede.

Documentazione varia

Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido deve essere allegata la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza oppure l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. Le successive fatture vanno poi inserite man mano nella piattaforma e vengono saldate dall’INPS sul cc indicato. C’è tempo fino all’aprile 2024 per l’inserimento