Caro energia: il pellet di canapa è la nuova frontiera del riscaldamento
Mondo UCI - 9 Feb 2023
La nuova frontiera del riscaldamento è il pellet di canapa che, secondo numerosi esperti, potrebbe sostituire non solo il pellet tradizionale ma anche il gas metano e persino la legna. Per combattere il caro energia e favorire la transizione ecologica, l’imprenditore Angelo Del Sordo di Nusco, in provincia di Avellino, ha sperimentato nella sua azienda il nuovo dei fusti di canapa oltre a quello alimentare.
Un prodotto ecosostenibile
Il pellet di canapa in garantisce l’emissione di alte percentuali di calore rispetto al materiale impiegato e un impatto ambientale molto basso, quasi a zero. Senza contare che i residui della combustione possono essere utilizzati come concime per il miglioramento del terreno. Questa nuova fonte di energia starebbe per prendere il posto non solo il gas metano, ma anche la legna. Le alte percentuali di calore rispetto al materiale impiegato e un impatto ambientale molto basso, quasi a zero rendono conveniente il pellet di canapa. A ciò va aggiunto che i residui della combustione possono essere utilizzati come concime per il miglioramento del terreno.
Perché conviene economicamente
Il pellet di canapa è economicamente efficiente perché la pianta cresce rapidamente, rispetto al legno tradizionale per cui è necessario aspettare almeno cinque anni da quando viene piantato l’albero. A ciò va aggiunto che le colture di canapa sono anche ecosostenibili e molto ricche di fibre e il sistema di combustione è basato sulla pirolisi, cioè viene effettuato sulla minima temperatura creando un gas che può essere bruciato immediatamente rendendolo efficiente rispetto al minimo utilizzatore.