Come cambiano dal 2018 gli assegni familiari
Previdenza - 28 Nov 2017
Gli assegni familiari cambiano, saranno sostituiti dall’assegno unico universale, è quanto si apprende dalla proposta di legge in conferimento al Governo. Con la nuova misura chiunque avrà diritto all’assegno per i figli a prescindere dalla sua condizione e a prescindere che sia lavoratore dipendente o meno.
La proposta contiene una revisione delle misure a sostegno dei figli a carico, che vede il classico assegno familiare sostituito dall’assegno unico universale. La misura ha come obiettivo la riduzione della disparità dei contribuenti con figli a carico. La situazione attuale riconosce detrazioni fiscali a chi ha redditi bassi, riconosce assegni familiari solo ai lavoratori dipendenti e pensionati.
La nuova proposta prevede la sospensione degli assegni familiari (ANF) e delle detrazioni fiscali per minori a carico, analizziamo cosa prevede la proposta di legge n. 1473 avente ad oggetto il riordinamento e il potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico, attualmente il testo è in fase di esame in commissione di Senato.
Assegni familiari: la nuova proposta
La nuova proposta è in esame al Governo per la sua attuazione, consiste in un riordino delle misure di sostegno dei figli a carico. In particolare prevede l’abolizione degli assegni familiari per figli a carico (ANF) attualmente in vigore e istituisce un assegno universale unico.
Il disegno di legge in esame reca la delega al Governo per l’adozione, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di un decreto legislativo avente lo scopo di provvedere al riordino della disciplina vigente delle misure di sostegno dei figli a carico.
Riassumiamo tutte le novità sull’assegno unico universale:
– beneficio per ciascun figlio a carico il cui ammontare, spettante comunque, al massimo, sino del compimento del ventiseiesimo anno di età del medesimo beneficiario, deve essere assoggettato ad una riduzione a partire dal compimento della maggiore età;
– mantenimento delle misure e degli importi già previste dalla legislazione vigente, nel caso in cui il congiunto a carico sia, per il coniuge o gli altri familiari a carico.
Assegni familiari in assegno unico universale: quali vantaggi?
La nuova misura ha come obiettivo il superamento della riduzione della disparità dei contribuenti con figli a carico. La proposta vede la soppressione dell’assegno familiare, che venne stabilita in base all’art. 2 comma 2 del D.L. 69/1988. La proposta prevede il sostengo alle famiglie in misura differenziata in base ai seguenti criteri:
– del numero dei componenti ed al reddito del nucleo familiare;
– dei livelli di reddito del medesimo;
– della presenza di soggetti che si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Si prevede la soppressione delle seguenti misure:
– detrazioni fiscali per minori a carico;
– assegno al nucleo familiare con tre figli minori.
Assegno unico universale: una misura per tutti entro i limiti ISEE
La sospensione degli attuali assegni familiari nell’assegno unico universale, come già accennato, hanno l’obiettivo di creare un criterio universale nell’erogazione del beneficio, per tutti entro la soglia di reddito ISEE del nucleo familiare, con riduzione degli scagioni di reddito, fino all’azzeramento.
Tutti avranno diritto al beneficio, in ragione dei redditi, chiunque avrà diritto all’assegno per i figli a prescindere dalla sua condizione e a prescindere che sia lavoratore dipendente o meno.