Come funziona il Bonus bebè 2020
primo piano - 31 Ott 2019

Confermato, anche per il 2020, il bonus bebè: la misura è stata infatti rinnovata ed ampliata a tutte le famiglie, anche con Isee superiore a 25mila euro (l’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente, in pratica un indice che misura la ricchezza della famiglia, basato su redditi, patrimonio e ulteriori informazioni; per approfondire, Guida all’Isee) per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.
L’assegno, nel 2020, avrà tre soglie, da un minimo di 960 euro annui (80 euro al mese) a un massimo di 1.920 euro annui (160 euro al mese), e continuerà ad essere incrementato del 20% dal secondo figlio in poi.
Procediamo per ordine, e facciamo il punto della situazione sul bonus bebè 2020, tenendo presente che le disposizioni potrebbero subire delle modifiche con la legge di Bilancio 2020; il beneficio, comunque, è stato non solo “salvato” dalla mancata proroga, ma anche rifinanziato in misura maggiore.
L’assegno, per il 2020, continuerà a spettare sino al compimento di 1 anno di età del bambino; la dichiarazione Isee, nonostante possano beneficiare della misura tutte le famiglie, dovrà essere comunque presentata per stabilire la misura dell’assegno, per il primo figlio pari a 80, 120 o 160 euro al mese, a seconda della fascia di reddito di appartenenza.
Ad ogni modo, non sono richiesti ulteriori requisiti economici oltre l’Isee: non è quindi necessario essere lavoratori dipendenti, o appartenere a categorie specifiche, per beneficiare del bonus.
Vediamo subito, dopo aver ricordato come funziona oggi il bonus bebè, che cosa cambia con le nuove regole.
Come funziona il bonus bebè per i nati nel 2019
Il bonus bebè, per i nati nel 2019, consiste in un contributo riconosciuto mensilmente ai genitori con figli minori di 1 anno. L’ammontare del bonus è pari a:
- 80 euro mensili, per ogni figlio minore di un anno, se la famiglia ha un Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) che non supera 25mila euro;
- 160 euro, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee non supera 7mila euro.
Per ogni figlio successivo al primo il bonus è maggiorato del 20%; il bonus bebè per il secondo figlio ammonta dunque a:
- 96 euro mensili, per le famiglie il cui Isee non supera 25mila euro;
- 192 euro mensili, per le famiglie il cui Isee non supera 7mila euro.
I requisiti richiesti ai genitori beneficiari del bonus bebè sono: cittadinanza italiana, di uno Stato europeo o di uno Stato extraeuropeo con regolare
- permesso di soggiorno;
- residenza in Italia;
- convivenza con il figlio;
- nucleo familiare in possesso di un reddito ai fini Isee non superiore a 25mila euro annui, per tutta la durata dell’assegno.
L’incentivo viene corrisposto, sotto forma di assegno, a partire dal giorno di nascita o di ingresso del figlio nella famiglia (in caso di adozione o di affido preadottivo) e fino al compimento del primo anno di età o al primo anno dall’ingresso nel nucleo (o, se precedente, al compimento della maggiore età).
Come funzionerà il bonus bebè per i nati nel 2020
Il bonus bebè, per i nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, consisterà, ugualmente, in un contributo riconosciuto mensilmente ai genitori con figli minori di 1 anno. L’ammontare del bonus sarà pari a:
- 80 euro mensili, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee supererà 40mila euro;
- 120 euro, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee supererà i 7mila euro ma non supererà 40mila euro;
- 160 euro, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee non supererà 7mila euro.
Anche nel 2020, per ogni figlio successivo al primo, il bonus sarà maggiorato del 20%; il bonus bebè per il secondo figlio ammonterà dunque a:
- 96 euro mensili, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee supererà 40mila euro;
- 144 euro, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee supererà i 7mila euro ma non supererà 40mila euro;
- 192 euro mensili, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee non supererà 7mila euro.
I requisiti per i genitori beneficiari del bonus bebè restano gli stessi, ad esclusione delle soglie di reddito Isee:
- cittadinanza italiana, di uno Stato europeo o di uno Stato extraeuropeo con regolare permesso di soggiorno;
- residenza in Italia;
- convivenza con il figlio;
- nucleo familiare in possesso di una dichiarazione Isee in corso di validità, ai fini di stabilire la misura del bonus spettante; la validità della dichiarazione Isee, per il 2020, è dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Anche per il 2020, l’incentivo sarà corrisposto, sotto forma di assegno, a partire dal giorno di nascita o di ingresso del figlio nella famiglia (in caso di adozione o di affido preadottivo) e fino al compimento del primo anno di età o al primo anno dall’ingresso nel nucleo (o, se precedente, al compimento della maggiore età).
Domanda bonus bebè 2020
Le modalità operative per la presentazione della domanda di bonus bebè 2020 non sono ancora state ufficializzate, considerando che, sino all’approvazione definitiva della legge di Bilancio 2020, la misura potrebbe subire delle modifiche.
Per richiedere il bonus bebè 2019, il genitore deve:
- risultare in possesso di una dichiarazione Iseein corso di validità; se la dichiarazione non è ancora stata presentata, è necessario provvedere quanto prima, pena la reiezione della domanda;
- presentare un’apposita domanda all’Inps, tramite le seguenti modalità:
– sito internet dell’istituto (www.inps.it), sezione servizi per il cittadino, se in possesso di Pin dispositivo o identità digitale unica Spid o Cns (carta nazionale dei servizi);
– contact center integrato Inps (803.164 da rete fissa o 06.164164 da rete mobile); è sempre necessario il possesso del codice Pin;
– patronato.
La domanda, accompagnata dall’autocertificazione dei requisiti che danno titolo all’assegno, deve essere presentata, una sola volta per ciascun figlio, entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso del minore nel nucleo familiare.
Se la domanda è presentata in ritardo, non spettano gli arretrati.
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Fonte: Laleggepertutti.it
Autrice: Noemi Secci