IMU-TASI 2020: ecco cosa cambia nella Legge di bilancio 2020

primo piano - 15 Nov 2019

Dal 2020 è stata introdotta una nuova disciplina della tassazione immobiliare municipale. A prevedere questa nuova riforma della tassazione degli immobili è la Legge di bilancio 2020 (almeno in base al testo bollinato lo scorso 2 novembre e ora in sede di discussione in Parlamento.) Attualmente, com’è noto, la IUC (l’imposta municipale unica) è composta da:

  • IMU (Imposta municipale propria)
  • TASI (Tributo servizi indivisibili)
  • TARI (Tassa sui Rifiuti)

La Legge di bilancio 2020 prevede che, ad eccezione della TARI, venga abolita la IUC in quanto la TASI è eliminata e l’IMU è di nuovo modificata. In generale, il presupposto d’imposta è costituito dal possesso di immobili ovvero di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Per quanto riguarda il possesso dell’abitazione principale o assimilata costituisce presupposto d’imposta solo nel caso in cui si tratti di unità abitativa classificata nelle categorie Al, A8 e A9 (c.d. abitazioni di lusso).

In generale sono confermate le vari disposizioni vigenti, compresa la tassazione derivante dai fabbricati ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D e le basi imponibili di IMU-TASI grazie al richiamo ai moltiplicatori delle rendite catastali rivalutate e alle riduzioni della base imponibile per fabbricati di interesse storico o artistico, fabbricati inagibili, inabitabili o inutilizzati di fatto, unità immobiliari concessi in comodato a parenti in linea retta secondo le prut:colari condizioni previste. Parimenti, sono disciplinati i casi di esenzione e riduzione di imposta senza sostanziali modifiche rispetto a quanto già previsto a legislazione vigente.

Per quanto riguarda l’aliquota di base per ciascuna categoria di immobili questa è costituita dalla somma delle vigenti aliquote di base IMU e TASI: per gli immobili diversi dalle abitazioni principale, che rappresentano la categoria di maggior rilevanza ai fini del gettito, l’aliquota di base, pari allo 0,86%, è costituita dalla somma dell’aliquota di base IMU (0,76%) e TASI (0,1 %).

Attenzione va però prestato al fatto che il carico fiscale sugli immobili non dipende però dall’applicazione dell’aliquota di base ma dall’aliquota effettivamente deliberata che può essere stabilita nei limiti dello spazio di manovrabilità concesso ai comuni. In tal senso si prevede una completa manovrabilità al ribasso con la facoltà per i comuni di azzerare l’aliquota e una manovrabilità al rialzo identica a quella vigente.