Istruzioni Inps su requisiti e domanda per la pensione anticipata precoci

Previdenza, primo piano - 2 Mar 2018

La circolare Inps n. 33 del 23 febbraio 2018 oggetto la disciplina della pensione anticipata precoci, ovvero il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci con 41 anni di contributi, dopo le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2018. La circolare in un certo senso è speculare alla n. 34 del 23 febbraio 2018 sempre dedicata alle procedure per la richiesta di APE sociale. Nel dettaglio il documento di prassi pubblicato dall’istituto nazionale di previdenza sociale fornisce alcuni chiarimenti ed istruzioni applicative per la presentazione delle istanze di riconoscimento per la fruizione del pensionamento anticipato da parte dei lavoratori precoci.

Beneficio pensione anticipata precoci per disoccupati
In primo luogo l’Inps precisa che possono presentare domanda di accesso al beneficio per lavoratori precoci, tra le altre categorie – previste dall’articolo 1, comma 199, della legge n. 232/2016 – anche coloro che si trovino in status di disoccupazione a seguito di:
– cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo;
– dimissioni per giusta causa;
– risoluzione consensuale nell’ambito.

Tali soggetti devono aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi. Ai fini dell’accesso al beneficio, chiarisce l’Inps, devono essere decorsi almeno 3 mesi dal termine della prestazione di disoccupazione, durante i quali il soggetto deve aver mantenuto lo status di disoccupato in base alle regole previste dalla normativa vigente. Il permanere del predetto status di disoccupazione potrà essere verificato presso i centri per l’impiego.

L’Inps precisa, altresì, che il beneficio per i lavoratori precoci continua a non applicarsi ai soggetti semplicemente inoccupati che non abbiano fruito di alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei requisiti necessari ai sensi della normativa vigente. Parimenti, non possono usufruire del beneficio i soggetti che abbiano percepito una prestazione di disoccupazione in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro avvenuta per cause diverse da quelle indicate tassativamente dalla legge.

Beneficio precoci per caregiver
A decorrere dal 1° gennaio 2018 può presentare domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio “precoci” anche un parente di secondo grado o un affine entro il secondo grado che assista da almeno sei mesi il soggetto convivente affetto da handicap grave di cui alla legge n. 104 del 1992.

Per parenti di secondo grado si intendono, in linea retta, i nonni ed il nipote; in linea collaterale, i fratelli e le sorelle. Per affini di primo grado si intendono i suoceri, i generi e le nuore, nonché il coniuge e i figli dell’altro coniuge derivanti da un precedente legame; per affini di secondo grado si intendono i cognati.

Per tali soggetti, la legge di bilancio 2018 subordina il beneficio all’ulteriore condizione che il coniuge/unito civilmente e parenti di primo grado conviventi con la persona affetta da handicap in situazione di gravità si trovino in una delle seguenti situazioni:
– aver compiuto i settanta anni di età;
– essere anch’essi affetti da patologie invalidanti;
– essere deceduti o mancanti.

Pensione anticipata precoci per lavoratori gravosi
A decorrere dal 1° gennaio 2018 chi svolge attività lavorative c.d. gravose, per l’accesso al beneficio “precoci”, occorre alternativamente soddisfare tali requisiti:
– svolgere o aver svolto negli ultimi dieci anni almeno sette anni di attività c.d. gravosa;
– oppure svolgere o aver svolto negli ultimi sette almeno 6 anni di attività c.d. gravosa.

Ai fini del computo dei sette anni o dei sei anni di svolgimento di attività c.d. gravosa, si prendono in considerazione i periodi coperti da contribuzione obbligatoria riferita all’attività c.d. gravosa e i periodi in cui è stata accreditata contribuzione figurativa per eventi verificatesi in costanza del rapporto di lavoro con svolgimento di attività c.d. gravosa (ad esempio, malattia, maternità nel rapporto di lavoro, etc.).

La legge di bilancio 2018 ha aggiunto alle attività gravose le seguenti:
– operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
– pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
– lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature;
– marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Per i lavoratori precoci che intendano usufruire del requisito agevolato dei 41 anni di contributi resta confermato il meccanismo di adeguamento all’incremento della speranza di vita previsto a decorrere dal 1° gennaio 2019.

Beneficio precoci: quando presentare domanda
Nella suddetta circolare l’Inps inoltre precisa che i termini di presentazione delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio:
– quelle presentate a decorrere dal 1° gennaio 2018 devono essere presentate entro il 1° marzo.
– le domande presentate oltre il 1° marzo e, comunque, non oltre il 30 novembre sono prese in considerazione esclusivamente se all’esito del monitoraggio residuano le necessarie risorse finanziarie.

Per maggiori informazioni:
Circolare INPS numero 33 del 23-02-2018