Manovra 2021, ecco la bozza: dal fondo anti-Covid all’assegno unico

primo piano - 13 Nov 2020

La prima versione della Legge di Bilancio per il 2021 è composta da 243 articoli, divisi in 21 capitoli: si va dalla sanità al lavoro, fino al Recovery Fund. Per l’assegno unico previsti 3 miliardi per l’anno prossimo. Stanziati 5,5 miliardi aggiuntivi a decorrere dal 2022. Al Fondo per l’intervento dedicato ad attività produttive più colpite dalla pandemia stanziati 4 miliardi. Stessa cifra per la riforma del fisco dal 2022.

Scarica la bozza della Manovra 2021 (pdf)

– Al fondo per la riforma fiscale saranno destinati 2,5 miliardi nel 2022 e 1,5 mld a partire dal 2023. “Al fine di dare attuazione a interventi in materia di riforma del sistema fiscale, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze è istituito un Fondo con una dotazione di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023. I predetti interventi sono disposti con appositi provvedimenti normativi, a valere sulle risorse del Fondo di cui al primo periodo”, si legge nella bozza.

– Arriva il Fondo di 4 miliardi per il 2021, da destinare al sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le risorse, si legge nella bozza, potranno essere destinate anche alle imprese che abbiano subito un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019, attraverso i contributi a fondo perduto.

– Ammonta a 3 miliardi di euro lo stanziamento per l’assegno universale per i figli attivo dal prossimo luglio. Le risorse complessive della riforma fiscale salgono poi a 8 miliardi di euro nel 2022, dei quali 5,5 miliardi per finanziare l’assegno unico e 2,5 per la riforma del fisco.

– Aumentano le risorse in manovra per gli asili nido. Secondo la bozza, la dotazione del fondo di solidarietà comunale per il potenziamento degli asili nido è incrementata di circa 216 milioni per l’anno 2021, circa 255 milioni per l’anno 2022, 300 per il 2023.

– Arriva un fondo da 150 milioni di euro per ”consentire l’erogazione dei servizi di trasporto scolastico in conformità alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19”. Con decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministero dell’Istruzione e il ministero dell’Economia, in sede di Conferenza unificata, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, è scritto nella bozza, ”sono definiti i criteri di riparto e le assegnazioni ai singoli comuni”.

– Al fine di potenziare le azioni per l’innovazione didattica e digitale nelle scuole attraverso le azioni di coinvolgimento degli animatori digitali in ciascuna istituzione scolastica, il fondo è incrementato di 8,184 milioni a decorrere dall’anno 2021. Per il 2021, inoltre, “è autorizzata l’ulteriore spesa di 12 mln” per potenziare la didattica a distanza.

– Il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro a causa del Covid sarà utilizzabile dal primo gennaio al 30 giugno 2021 e non più fino al 31 dicembre 2021. Entro la medesima data del 30 giugno 2021 i beneficiari di tale misura agevolativa possono optare per la cessione del credito d’imposta. La spesa è ridotta di 1 miliardo di euro per l’anno 2021.

– Per gli investimenti di edilizia sanitaria le risorse aumentano di 2 miliardi, portando a 32 miliardi di euro complessivi il livello del finanziamento del programma di investimenti per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento tecnologico.

– Vengono stanziati 335 milioni di euro per l’aumento della retribuzione degli infermieri a partire dal 2021.

– Rinvio al 2022 del federalismo fiscale, che introduce il sistema di ”autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”. In particolare è previsto lo slittamento dell’adozione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per la rideterminazione: dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) con riferimento all’anno di imposta precedente; dell’aliquota di compartecipazione regionale al gettito Iva. Pertanto, anche per il 2021 detta aliquota di compartecipazione regionale continua ad essere calcolata in base alla normativa vigente, al netto di quanto devoluto alle regioni a statuto speciale e delle risorse Ue.

– Il taglio delle pensioni d’oro passa da 5 a 3 anni. La disposizione, si spiega, ”mira a dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale, riducendo da cinque anni a tre anni l’ambito di applicazione delle riduzioni delle pensioni i cui importi sono superiori a 130.000 euro e prorogando le disposizioni in materia di perequazione automatica dei trattamenti pensionistici introdotte dalla legge di bilancio 2020”.

– Cambia la lotteria degli scontrini. A partecipare saranno solo coloro che effettuano i pagamenti con moneta elettronica (come bancomat e carte di credito) e app.

– Per il bonus bici e monopattini è previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro nel 2021. La proposta, si spiega, ”è formulata al fine di assicurare risorse, anche nell’esercizio 2021, per un importo fino ad euro 100 milioni al fondo ‘Programma sperimentale buono mobilità’.

– Il bonus per l’acquisto di motorini elettrici arriva fino al 60% della spesa con un tetto a 500 euro. Le risorse sono destinate, nei limiti della dotazione del fondo di cui al primo periodo e fino ad esaurimento delle risorse, alla concessione in favore dei residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, di un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.

– Il fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo sale da 400 a 640 milioni di euro, secondo quanto prevede la bozza della manovra.