Milleproroghe: novità per il lavoro dei collaboratori sportivi
Previdenza - 27 Feb 2023
L’articolo 16 del decreto Milleproroghe prevede un’importante specificazione in materia di lavoro sportivo che si aggiunge alla generale proroga al 1 luglio 2023 dell’entrata in vigore della normativa più recente.
Un decreto per il lavoro sportivo
Il 7 luglio 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo per il lavoro sportivo che va a modificare il D. Lgs 36 2021, uno dei decreti attuativi della riforma dello sport prevista dall’art. 5 legge 86 2019, che conteneva misure di semplificazione e di contenimento degli oneri (contributivi e fiscali), per le prestazioni professionali, al fine di rendere l’impatto della riforma più sostenibile per le associazioni le società dilettantistiche.
Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 novembre 2022 (Decreto legislativo 5 ottobre 2022, n. 163) e sarebbe dovuto entrare in vigore il 1 gennaio di quest’anno.
Il trattamento dei compensi per gli sportivi dilettanti
La versione iniziale del Milleproroghe entrata in vigore il 1 gennaio prevedeva il differimento dal 1° gennaio al 1° luglio 2023 del termine iniziale di applicazione del decreto 36 2021. Ora la legge di conversione per quanto riguarda il trattamento tributario dei compensi degli sportivi dilettanti per i quali la quota esclusa dalla base imponibile Irpef, era stata innalzata dal decreto 36 2021 a 15mila euro invece che 10mila, specifica che anche con l’entrata in vigore del nuovo limite a metà dell’anno, per il periodo d’imposta 2023 la soglia resta fissata a 15mila euro.
Oltre tale soglia non c’è più la ritenuta del 23% per primo scaglione di reddito fino a 20658,28 euro ma si applica direttamente la tassazione ordinaria.