Naspi, DIS-COLL e disoccupazione agricola: proroga domande con decreto Coronavirus

primo piano - 16 Mar 2020

Per Naspi, DIS-COLL e disoccupazione agricola è prevista la proroga della domanda per ottenere l’indennità. I giorni diventano 128. Vediamo cosa prevede il decreto appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Novità anche per l’anticipo Naspi. L’annuncio è stato fatto dal premier Conte in conferenza stampa e il testo ufficiale dovrebbe essere pubblicato a breve. Il decreto prevede una copertura di ben 25 miliardi, ma è solo una piccola parte, dal momento che nuove misure sono state annunciate nelle prossime settimane per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Il decreto prevede una proroga per la presentazione delle domande di disoccupazione Naspi, DIS-COLL e anche per quella agricola. Vediamo cosa stabilisce il decreto contro il coronavirus in merito e le novità anche per l’anticipo Naspi.

Naspi e DIS-COLL: proroga domande con decreto Coronavirus
Nel decreto Coronavirus viene definita la proroga delle domande Naspi e DIS-COLL in via del tutto eccezionale per l’emergenza epidemiologica. In particolare il testo del decreto stabilisce che i lavoratori che abbiano perso involontariamente il lavoro e che possano accedere alla domanda di disoccupazione Naspi, così come i lavoratori parasubordinati (come quelli che hanno un co.co.co.) che possono accedere all’indennità di disoccupazione DIS-COLL è prevista un’estensione dei termini previsti dalla legge.

La domanda per Naspi o DIS-COLL per chi abbia perso il lavoro tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020 può essere inviata all’INPS anche oltre il termine previsto di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. La richiesta può essere fatta anche entro 128 giorni dalla cessazione involontaria del rapporto di lavoro. Una novità ulteriore è che il lavoratore, pur presentando la domanda nel 128esimo giorno utile, otterrà la disoccupazione a partire dal 68esimo. Vale a dire che l’INPS riconoscerà i mesi di disoccupazione e quindi l’indennità anche per il periodo che va dal 68esimo giorno al 128esimo. Facciamo un esempio:

  • immaginando che il lavoratore abbia perso involontariamente il lavoro il 10 marzo 2020, questi ha tempo per fare domanda di disoccupazione Naspi fino al16 luglio (128esimo giorno). Supponendo che faccia domanda il 16 luglio, l’ultimo giorno utile, gli verrà comunque riconosciuta la Naspi a partire dal 17 maggio (68esimo giorno). Stesso discorso vale per l’indennità DIS-COLL.

Ricordiamo che ordinariamente la domanda di Naspi e DIS-COLL va fatta entro il 68esimo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro. Le indennità spettano a decorrere dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o, qualora la domanda sia presentata successivamente a tale data, dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Proroga domanda anticipo Naspi
Anche la richiesta dell’anticipo Naspi subisce una proroga come stabilito nella bozza del decreto. Il lavoratore che abbia perso involontariamente il lavoro può richiedere l’anticipo Naspi per aprire un’attività autonoma o impresa individuale. La legge stabilisce che la domanda debba essere inoltrata all’INPS entro 30 giorni dall’inizio del lavoro autonomo, ma con la bozza del decreto, in emergenza coronavirus, si hanno 60 giorni ulteriori. Quindi i mesi diventano due. Non solo Naspi e DIS-COLL, la proroga nel decreto Coronavirus riguarda anche la disoccupazione agricola.

Disoccupazione agricola: proroga domanda nel decreto Coronavirus
Anche le domande per la disoccupazione agricola subiscono una proroga secondo quanto previsto dal decreto Coronavirus approvato oggi per affrontare l’epidemia di COVID-19. In particolare la disoccupazione agricola è riconosciuta agli operai agricoli appunto, a tempo determinato o indeterminato che abbiano perso il lavoro. Solitamente la domanda per la disoccupazione agricola va fatta entro il 31 marzo dell’anno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.

Secondo il decreto (siamo comunque in attesa del testo ufficiale) il termine viene prorogato al 1° giugno 2020. In particolare, essendo i termini ampliati di poco e considerando che i pagamenti possano avvenire nello stesso anno, non è previsto alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica. La proroga in questione vale quindi solo per le domande di competenza del 2019. Per la disoccupazione Naspi, DIS-COLL e quella agricola attendiamo comunque l’ufficialità del decreto Coronavirus da 25 miliardi.

Fonte: Money.it