Olio: Premio Biol 2015, il podio parla spagnolo
Rubrica Agricoltura - 21 Mar 2015
Grande annata per l’olio biologico spagnolo, che piazza due extravergini iberici ai primi due posti del XX Premio internazionale Biol, la kermesse internazionale riservata ai migliori oli bio, che assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del settore. Sul gradino più alto del podio, dunque, il “Finca la Torre” di Malaga, risultato il migliore assoluto del 2015 tra i 300 oli in gara giunti, nonostante la pessima annata, da 14 Paesi, superando di poco il connazionale “Oro del Desierto”, prodotto in Almeria. Terzo posto per il laziale “Quattrociocchi”, dell’omonima azienda di Frosinone, dunque miglior olio italiano.
Grandi soddisfazioni per la Puglia, che si aggiudica due dei premi principali: il BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e consumo) al salentino “Forestaforte”, dell’oleificio omonimo di Gagliano del Capo, e il BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, al “Piantatella” dell’azienda omonima di Statte. Molto apprezzata la cornice dell’evento, legata all’educazione alimentare, ossia i lavori del BiolKids: progetto che con percorsi formativi e laboratori d’assaggio degli oli bio ha coinvolto 900 alunni di 22 scuole primarie italiane.
«La giuria internazionale – ha dichiarato il coordinatore del Biol Nino Paparella – ha rilevato come, nonostante mosca olearia e problemi climatici che hanno fatto crollare la produzione un po’ ovunque ma soprattutto in Italia, alla fine la perfetta conoscenza delle tecniche colturali possa sopperire a tutto. Portando alla fine a prodotti di altissima qualità, che sono trasversali a vari Paesi».