Reddito di Cittadinanza: dal 26 aprile le prime risposte
Previdenza - 29 Mar 2019

Reddito di cittadinanza: scatta la fase due. La prossima data da segnarsi in agenda, a questo punto, è il 26 aprile quando, secondo le indicazioni fornite dalla Consulta dei Caf, arriveranno le prime risposte dell’Inps, via sms o email (i recapiti sono quelli indicati nel modello di domanda), a chi ha già fatto domanda per ottenere il sostegno al reddito. Non resta dunque che attendere la comunicazione dell’istituto, con la quale chi ha fatto richiesta saprà se la domanda che ha inoltrato sarà accolta o meno. Se la domanda sarà accolta a maggio partirà il pagamento.
Il passaggio successivo: andare alle Poste per ritirare la Carta Rdc
Nel caso in cui la richiesta venga accolta, il futuro beneficiario del reddito di cittadinanza deve attendere una comunicazione delle Poste, che nel frattempo ha ricevuto il via libera dell’Inps. Con questa comunicazione, che arriverà anchìessa via sms o email, verrà fissato un appuntamento per recarsi all’ufficio postale a ritirare la Carta Rdc e il relativo Pin. La carta sarà intestata al richiedente e non è possibile avere più carte. La Carta viene consegnata attiva e ricaricata dell’importo relativo alla prima mensilità o alle mensilità maturate.
Le operazioni effettuabili con la carta
Oltre all’acquisto di beni e servizi di base, essa consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo) ed effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo.
La dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro
Entro trenta giorni dalla ricezione dell’email e dell’sms dell’Inps che comunica l’accoglimento della domanda, tutti i componenti il nucleo familiare devono rendere la Dichiarazione immediata disponibilità al lavoro (Did). La dichiarazione può essere resa presso i Centro per l’impiego o presso i patronati convenzionati con l’Anpal, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro.
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Fonte: Ilsole24ore.com