Tutti i bonus nel 730 precompilato: dall’asilo alla casa, passando per le spese universitarie

Fisco, primo piano - 15 Gen 2018

Il 730 precompilato di quest’anno si annuncia ancora più ricco. Nei prossimi giorni sarà ufficializzato il provvedimento che aprirà alla trasmissione dei dati sulle rette pagate nel 2017 per l’iscrizione dei figli negli asili nido. A questa voce, che dà diritto a una detrazione dall’Irpef del 19% su una spesa non superiore a 632 euro annui per figlio a carico, si aggiungeranno anche i dati delle erogazioni liberali alle Onlus. In quest’ultima circostanza, non si tratterà però di una mappatura completa perché per evitare un eccessivo carico di adempimenti sui soggetti del Terzo settore si prevederà un meccanismo sostanzialmente facoltativo in grado di far approdare nei database dell’Anagrafe finanziaria soltanto le donazioni di maggior valore.

In questo modo si va verso un ulteriore superamento dei quasi 825 milioni di dati arrivati lo scorso anno dai cosiddetti soggetti «terzi» relativi a spese per 102 miliardi di bonus da sfruttare all’interno del modello 730 o del modello Redditi (quello che una volta si chiamava Unico) già predisposto dall’agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio le principali voci – oltre naturalmente ai redditi di lavoro e pensione comunicati da sostituti d’imposta ed enti previdenziali – che già dall’anno scorso erano presenti nella precompilata e che ritroveremo anche nella dichiarazione 2018.

1. Spese per medicinali
Già nella dichiarazione precompilata 2017 erano presenti anche le spese sostenute per l’acquisto di medicinali da banco (per intenderci quelli per cui non è necessario l’obbligo di prescrizione medica). Nel 2016, invece, questi dati non erano stati inseriti dall’Agenzia per un ritardo tecnico nelle comunicazioni ed avevano reso l’informazione relativa all’acquisto di farmaci incompleta con la conseguenza che i contribuenti hanno dovuto integrare il dato nella precompilata. Dall’anno scorso sono state inserite anche le spese sostenute presso le parafarmacie.

2. Radiografie, visite specialistiche e spese presso ottici
Nella precompilata ci saranno anche le spese sostenute per assistenza psicologica, infermieristica e ostetrica oltre a quelle relative alle prestazioni di tecnici sanitari e di radiologia. Così come nel 2017 hanno debuttato in precompilata anche le spese certificabili sostenute presso gli ottici per occhiali da vista e lenti a contatto.

LE ALTRE SPESE E I RIMBORSI
Per il terzo anno nella precompilata ci sono già le spese sanitarie, come quelle trasmesse dai medici e odontoiatri, strutture accreditate al Ssn (Servizio sanitario nazionale) e strutture autorizzate all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie. Inoltre la precompilata considera anche i rimborsi di spese sanitarie comunicate da enti o casse con finalità assistenziali.

Previdenza complementare  
La dichiarazione contiene anche le informazioni relative ai contributi versati alle forme di previdenza complementare come i fondi pensione di categoria.

Contributi previdenziali e per lavori domestici
La dichiarazione precompilata conterrà già le informazioni relative ai contributi previdenziali e assistenziali. È possibile “scontare” anche una quota dei contributi pagati per il lavoro domestico: il dato viene comunicato alle Entrate dall’Inps e quindi sarà precaricato nel 730.

Interessi passivi sui mutui
Gli interessi passivi sui mutui (scontabili al 19% fino ad un massimo di 4mila euro) sono già inclusi nella precompilata.

Premi assicurativi
Per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni è riconosciuta una detrazione del 19 per cento. Anche questa detrazione è già inserita nella precompilata.

Spese funebri
Nella precompilata ci sono solo le spese per attività di pompe funebri.La detrazione del 19% è riconosciuta entro il limite di spesa detraibile di 1.550 euro per evento funebre.

Spese e rimborsi per spese universitarie
Le spese per contributi, tasse d’iscrizione e tasse regionali comunicate dalle università pubbliche e anche private sono riportate integralmente nella dichiarazione precompilata. Nella precompilata anche i rimborsi relativi alle spese universitarie erogati agli studenti dagli enti al diritto allo studio che riducono l’ammontare della spesa detraibile.

Bonus ristrutturazione condominio
Una novità del 2017 è rappresentata dai dati precompilati relativi agli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico sulle parti comuni di edifici residenziali comunicate dagli amministratori.

Lavori in casa, sismabonus e acquisto di mobili
Gli importi dei bonifici per le spese di ristrutturazione (50%) sostenute nel 2017 saranno presenti solo nel foglio informativo perché l’Agenzia non è a conoscenza della sussistenza delle condizioni soggettive (come il possesso o la detenzione dell’immobile) e oggettive (per esempio la tipologia di intervento e un limite di spesa). Ci saranno invece le rate successive di spese sostenute in anni precedenti. Stesso discorso anche per le spese per arredi ed elettrodomestici che danno diritto al bonus del 50% in presenza di interventi di ristrutturazione e per le spese agevolate con il sismabonus per gli interventi antisismici.

Spese per risparmio energetico
Vale lo stesso discorso per i bonus sui lavori in casa. Gli importi dei bonifici per le spese di risparmio energetico (65%) sostenute nel 2017 saranno presenti solo nel foglio informativo. Anche in questo caso ci saranno invece le rate successive di spese sostenute in anni precedenti.

Fonte: Amp.ilsole24ore.com