Varate le misure per sostenere le imprese agricole danneggiate dalla siccità
primo piano - 16 Ago 2022
L’articolo 13 del Decreto Aiuti bis, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 185 del 9 agosto 2022 ed in vigore dal giorno successivo, prevede misure a sostegno delle imprese agricole danneggiate dalla siccità anomala di questa estate. Entrando nel merito le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, comprese le cooperative che svolgono l’attivita’ di produzione agricola, iscritte nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole istituita presso le Province autonome di Trento e di Bolzano, che
- hanno subito danni dalla siccita’ eccezionale verificatasi a partire dal mese di maggio 2022;
- che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio siccità;
- possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attivita’ economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, anche in deroga alle disposizioni di cui al comma 4 del medesimo articolo 5.
In generale, sono le amministrazioni regionali che dovranno istituire le pratiche, preparare le graduatorie, e erogare gli aiuti.
Le regioni e province autonome di Trento e di Bolzano, anche in deroga ai termini stabiliti all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 102 del 2004, possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi di cui sopra entro sessanta giorni dal 10 agosto 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti bis, per gli eventi calamitosi le cui manifestazioni sono terminate a tale data.
GLI AIUTI PREVISTI
Principali misure:
- rifinanziamento di 200 milioni del fondo di solidarietà nazionale per compensare le imprese agricoledanneggiate da eccezionali eventi atmosferici (siccità, grandine, alluvioni o gelate), legati a patologie delle piante o che colpiscono gli allevamenti. Obiettivo del provvedimento è quello di permettere alle aziende di accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva, tutelare gli allevamenti e le coltivazioni permanenti e recuperare le anticipazioni colturali danneggiate e che non produrranno sufficiente raccolto. Per poter accedere ai benefici le imprese agricole devono:
– non avere una copertura assicurativa;
– avere subito un danno a causa degli eventi atmosferici superiore al 30% della produzione;
– che i danni siano causati da eventi successivi al 22 marzo 2022;
– anticipo della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, relativo al rischio derivante da deficit idrico. In particolare è prevista l’accelerazione e la semplificazione per la realizzazione delle infrastrutture idriche. - Utilizzo dal 1° gennaio 2023 del Fondo di mutualizzazione da circa 300 milioni di euro per favorire la sottoscrizione di polizze assicurative anti calamità da parte delle aziende agricole.
Vengono poi approvate misure orizzontali di interesse agricolo e che riguardano in particolare:
– lo stanziamento di 194,41 milioni di euro per estendere il credito di imposta per i carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca anche agli acquisti effettuati nel terzo trimestre del 2022, per mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento del prezzo del gasolio e della benzina;
– un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale a favore delle imprese che hanno subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento relativo al medesimo periodo dell’anno 2019;
– rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas per il quarto trimestre del 2022.